– ALCAMO, venerdì 13 dicembre 2024 – “Alcamo nel mondo. Salvatore Asta, la diplomazia della speranza”. Con questo titolo, si è tenuto nel pomeriggio di ieri, nella chiesa di Maria Santissima del Soccorso, un convegno storico sulla figura dell’arcivescovo alcamese Salvatore Asta, nunzio apostolico, a vent’anni dalla sua morte. “Un richiamo ad ogni alcamese, ad ogni fedele a fare cose grandi nel proprio mondo, perché quel mondo è qui”, spiega il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, che ha voluto organizzare quest’incontro. L’arcivescovo Asta fu nunzio in Vietnam, pro-nunzio in Turchia, in anni cruciali per le vicende internazionali, e poi in Portogallo.
L’idea di realizzare questo convegno, nell’ambito delle iniziative per il 180° di fondazione della Diocesi, nasce su sollecitazione dell’associazione di volontariato alcamese “Il Golfo” e con il patrocinio da parte del Comune di Alcamo. Il vescovo Fragnelli ha portato avanti un importante lavoro di relazioni, ricerche e studi in ambito internazionale e locale e ha incaricato lo storico e saggista Vittorio De Marco, docente all’Università del Salento, di studiare la figura dell’arcivescovo alcamese.
Il servizio video
Lo stesso professor De Marco è intervenuto come relatore, fornendo al pubblico una prima traccia frutto delle sue ricerche. Con lui, ha preso la parola il cardinale Paolo Romeo, già nunzio apostolico ad Haiti, Colombia, Canada e Italia e arcivescovo emerito di Palermo. Il cardinale Romeo ha parlato del ruolo discreto e fondamentale della diplomazia vaticana per la pace. Il dibattito è stato introdotto dal vescovo Fragnelli, con il notaio Stefano Narici nel ruolo di moderatore e intermezzi musicali dei maestri Baldo Barone ed Eliana Di Prima.
“La memoria è una risorsa e un luogo – commenta monsignor Fragnelli – dove attingere fiducia e coraggio per il presente ed il futuro. Come nel tempo di monsignor Asta il mondo diviso in due blocchi attraversava un momento molto difficile, anche oggi mentre ci prepariamo ad un Giubileo in uno scenario di violenza e guerra sempre più vicino, il convegno può aiutarci a focalizzarci sul bene, sul ritrovare le motivazioni e l’impegno al servizio gratuito per seminare speranza e rappresentare un richiamo ad ogni alcamese, ad ogni fedele a fare cose grandi nel proprio mondo, perché quel mondo è qui”.
Qui alcuni cenni biografici sull’arcivescovo Salvatore Asta tratti da Cathopedia
Nato ad Alcamo, allora facente parte della Diocesi di Mazara del Vallo, il 17 gennaio 1915, da Stefano e Ignazia Orlando, seguì gli studi di Filosofia e Teologia al Seminario Vescovile di Mazara del Vallo, dove fu ordinato presbitero il 25 luglio 1938. Nel 1939 iniziò gli studi al Pontificio Seminario Romano per gli Studi giuridici, frequentando la facoltà di Diritto alla Pontificia Università Lateranense. Dopo avere perfezionato i suoi studi frequentando la Pontificia Accademia Ecclesiastica e acquisito il Diploma in Diplomazia, nel mese di ottobre 1943, iniziò il servizio nella Segreteria di Stato. Ricoprì gli incarichi di delegato apostolico per il Vietnam (1962-1964), Internunzio apostolico in Iran (1964-1969) e di pro-nunzio apostolico per la Turchia (1969-1984). Infine, adempì al ruolo di nunzio apostolico per il Portogallo (dal 1984 al 1989). Partecipò alla terza e quarta sessione del Concilio Vaticano II e inoltre lavorò sulla spiegazione delle apparizioni di Fátima.
Dopo l’ordinazione episcopale di monsignor Asta, papa Giovanni XXIII ricevette gli alcamesi in udienza privata in Vaticano. Come racconta “La voce degli alcamesi”, erano presenti il sindaco Ludovico Corrao, il vescovo di Trapani monsignor Francesco Ricceri e molti preti di Alcamo.
Il lavoro di ricerca per preparare il convegno è stato svolto nell’archivio apostolico della Santa Sede, al Ministero degli esteri italiano, nell’archivio della rivista dei gesuiti “La Civiltà Cattolica” e nell’archivio storico di Mazara del Vallo. Un contributo importante è venuto da Giuseppe Regina, alcamese, che ha collaborato con lui in Iran e che ha conservato l’archivio di corrispondenza tra l’arcivescovo Asta e l’arciprete di Alcamo monsignor Vincenzo Regina.