Nel giorno delle solenni, tradizionali celebrazioni in onore di Sant’Oliva, ha fatto tappa ieri nell’omonima parrocchia alcamese la Peregrinatio della Lampada di San Francesco. Una serie di pellegrinaggi, con l’offerta dell’olio e l’accensione di un braciere nella chiesa dell’Annunziata, dove ieri sera si sono recati in cammino i fedeli, radunandosi infine in cerchio per cantare e pregare.
I ruderi della chiesa dell’Annunziata, nota anche con il nome di chiesa del Carmine, conservano preziosi elementi architettonici e artistici tipici dello stile gotico-catalano in cui fu costruito, nel secolo XIV, l’edificio sacro.
Il rito della Peregrinatio, che in queste settimane si svolge anche in altre parrocchie alcamesi e, in generale, della Diocesi di Trapani, fa parte della serie di celebrazioni che coinvolgono tutte le chiese di Sicilia, in vista della solennità ad Assisi il 4 ottobre in cui tutta l’Italia accenderà la Lampada di San Francesco.
Sant’Oliva fu uccisa il 10 giugno 463 a Tunisi. “Era la protettrice di Palermo, prima di Santa Rosalia. Morì infatti martire sotto Genserico, per non consegnare i Vangeli, che tiene ben stretti nella mano sinistra, come la vediamo raffigurata nella statua considerata il capolavoro del Gagini, mentre nella sua mano destra tiene alzata la palma della vittoria”, ricorda il parroco padre Saverio Renda.
Buone notizie, intanto, dalla vicina via Discesa al Santuario, dove il Comune ha finalmente riattivato l’illuminazione della Fontana Araba. Mentre nella parrocchia Santa Maria di Gesù si svolgono, in questi giorni, le celebrazioni in onore di Sant’Antonio di Padova, che culmineranno il 13 giugno. Ed è in preparazione il programma dei festeggiamenti in onore della Patrona di Alcamo, Maria Santissima dei Miracoli che, come da tradizione, si celebrano dal 19 al 21 giugno.
La Fontana Araba illuminata e la parrocchia Santa Maria in festa per Sant’Antonio
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