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“Violato il divieto di avvicinamento a una donna”, stalker arrestato ad Alcamo e poi rimesso in libertà. Il suo legale: “Per il giudice il fatto non sussiste”

– ALCAMO, martedì 3 DICEMBRE 2024 – Il fatto risale a circa una settimana fa e s’inserisce, come gli inquirenti fanno sapere, in una vicenda che, purtroppo, aveva fatto registrare precedenti episodi ai danni della giovane donna, la quale aveva già denunciato di essere vessata da ripetuti atti persecutori. Soltanto oggi, dal Commissariato di Pubblica Sicurezza alcamese sono stati resi noti alcuni particolari, senza peraltro diffondere le generalità dell’arrestato né, ovviamente, quelle della vittima il cui diritto alla riservatezza deve essere, in ogni caso, tutelato.
L’uomo tratto in arresto, come fa sapere oggi il suo avvocato, poi è stato comunque rimesso in liberta dall’Autorità giudiziaria.

Nell’odierno comunicato della Polizia, infatti, si riporta che, sentito il pubblico ministero di turno, l’individuo accusato è stato dapprima arrestato in flagranza e portato in Commissariato per gli atti di rito. La Polizia stessa comunica che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani ne ha poi convalidato l’arresto. Ma nella giornata di oggi, giunge invece un’importante precisazione da parte dell’avvocato Alessandro Fundarò, che assiste l’uomo accusato e che spiega infatti: “Il gip non ha ritenuto sussistente l’esigenza della misura cautelare, quindi ne ha ordinato l’immediata liberazione”.

La cronaca dei fatti che hanno portato alle recenti accuse nei confronti dell’uomo arrestato e poi, di fatto, scagionato, ha origine nella nottata dello scorso 27 novembre quando, infatti, agenti della Polizia di Alcamo in servizio di volante, a seguito di una chiamata giunta al “112”, erano intervenuti in un bar situato nella centralissima piazza della Repubblica per la segnalazione di atti persecutori ai danni di una donna. Giunti sul posto, i poliziotti avevano immediatamente preso contatti con quest’ultima, una ragazza che stava trascorrendo la serata in compagnia di amici in quel locale.

La giovane donna, in un forte stato di agitazione, aveva riferito che poco prima aveva visto avvicinarsi al proprio tavolo un uomo, lo stesso che lei aveva denunciato mesi prima per stalking. Individuato e fermato dai poliziotti mentre si trovava ancora nei paraggi del locale, e quindi sottoposto ai necessari controlli, il soggetto è un trentanovenne nato a Erice e senza fissa dimora, che effettivamente era stato già denunciato dalla donna per stalking e che, per tale motivo, era stato raggiunto da un provvedimento dell’Autorità giudiziaria che gli vietava di avvicinarsi alla persona offesa e ai luoghi da lei frequentati dovendo tenere una distanza non inferiore a 300 metri.


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