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Alcamo, l’avviso del Comune per il riutilizzo dell’immobile confiscato in via Federico II: si cerca di creare un centro per attività sociali

– ALCAMO, giovedì 2 OTTOBRE 2025 – Il Comune aveva ottenuto, nel 2019, un finanziamento di 800 mila euro per ristrutturarlo. Adesso, l’ufficio comunale Patrimonio e valorizzazione dei beni confiscati ha appena pubblicato l’avviso, con scadenza fissata per la mattinata del 17 novembre, con la finalità di assegnarlo ad enti ed associazioni del privato sociale, a titolo gratuito. Si tratta di un immobile situato in via Re Federico II nel centro storico, a pochi passi dalla zona nord di piazza Bagolino. Era stato confiscato all’imprenditore Vito Nicastri e messo, quindi, nelle disponibilità dell’amministrazione comunale alcamese.

In particolare, l’edificio è composto da tre piani per una superficie complessiva di circa 630 metri quadrati e una corte interna di 400 metri quadrati (nelle immagini, l’area in cui si trova l’immobile e la planimetria pubblicata dal Comune). La distribuzione interna, come fa sapere l’amministrazione comunale, è stata pensata per rispondere alle esigenze della destinazione d’uso dell’immobile, ovvero quella di “una struttura per soggetti vulnerabili a rischio di devianza – spiega l’assessore alla gestione e valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata Vito Lombardo – o un centro destinato ad ulteriori fasce deboli della popolazione, per incidere sul miglioramento delle condizioni di legalità. L’obiettivo finale – conclude l’assessore – è sempre quello di prevenire o ridurre, per quanto possibile, le condizioni di disabilità, bisogno o disagio individuale e familiare”.

La valutazione delle proposte progettuali presentate dai soggetti partecipanti sarà effettuata, come specifica inoltre il Comune, “da una commissione giudicatrice, nominata con decreto sindacale tra i dirigenti comunali, secondo il Regolamento comunale per la destinazione e l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata”.

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