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Furti, scippi, borseggi e altri reati commessi ad Alcamo, scattano due carcerazioni e un altro provvedimento restrittivo per aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale

– ALCAMO, giovedì 2 OTTOBRE 2025 – Sono stati arrestati dalla Polizia di Stato e portati in carcere, due pregiudicati alcamesi, essendo divenute definitive le rispettive sentenze di condanna inflitte dell’Autorità giudiziaria per numerosi reati contro il patrimonio. Il primo ordine di carcerazione è stato emesso dall’ufficio Esecuzioni penali della Corte d’appello di Palermo nei confronti della pregiudicata alcamese D.R.L., di 49 anni, la quale dovrà scontare la pena definitiva di due anni e un mese di reclusione, poiché riconosciuta responsabile dei delitti di violazione di domicilio, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone e furto in abitazione commessi nell’anno 2016. La donna, dopo le formalità di rito, è stata condotta nel carcere Pagliarelli di Palermo.

Analogo provvedimento è stato emesso dall’ufficio Esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Trapani nei confronti del pregiudicato alcamese M.G., di 56 anni, il quale dovrà scontare la pena definitiva di quattro anni e due mesi di reclusione, essendo stato riconosciuto colpevole di ricettazione, numerosi scippi e borseggi e furto in abitazione, commessi nell’anno 2023. Per lui, si sono aperte le porte del carcere Cerulli di Trapani. Giungono a tali risultati, dunque, le indagini che la Polizia di Alcamo ha portato avanti con una certa intensità, ottenendo puntuali riscontri attraverso i diversi arresti, nella flagranza di reato, operati in particolar modo nei confronti di M.G., individuato quale autore di numerosi scippi e borseggi ai danni di persone anziane.

Ad Alcamo, rimane molto alta la preoccupazione anche da parte di esercenti, a seguito di una serie di furti, registratasi nelle ultime settimane, ai danni di svariate attività commerciali. Circa un mese fa, tra l’altro, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza alcamese stati chiamati ad intervenire a seguito della segnalazione del furto di uno zaino, commesso all’interno di un furgone di una nota azienda specializzata nella vendita di prodotti online. La vicenda risale alla tarda mattinata dell’8 settembre. Lo zaino era stato momentaneamente lasciato incustodito dal corriere, intento ad effettuare una consegna, quando qualcuno improvvisamente se n’è impossessato. Le indicazioni fornite dalla vittima del furto hanno consentito alla Polizia di rintracciare immediatamente l’autrice del furto: una giovane donna palermitana, pregiudicata e già sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Palermo, la quale teneva ancora in mano lo zaino che era stato illecitamente sottratto da quel furgone.

Zaino che, di conseguenza, è stato restituito al corriere il quale, però, a quel punto ha ritenuto di non dover procedere nei confronti dell’indagata. Pertanto, la Polizia ha dovuto arrestare la donna non per il furto, ma per il reato di violazione della misura di prevenzione avendo disatteso la prescrizione che le imponeva il soggiorno all’interno del territorio comunale di Palermo. A seguito dell’udienza di convalida, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani, oltre a convalidare l’operato della Polizia giudiziaria, ha applicato la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. A distanza di qualche giorno, il Questore di Trapani ha disposto la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Alcamo per la durata di quattro anni.

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