– ALCAMO, martedì 20 MAGGIO 2025 – Un nuovo allestimento espositivo tematico e tecnologico da realizzare, mediante la fornitura di attrezzature informatiche e multimediali, negli spazi all’interno del primo piano del trecentesco Castello dei conti di Modica, situato nel centro storico di Alcamo. L’idea prende il nome di “Casa del vino”, come fa sapere l’amministrazione comunale alcamese, “per valorizzare – spiega – la cultura del vino e dei suoi profumi”.
Un intervento per il quale la Direzione comunale 7, i cui uffici sono preposti alle attività di promozione della cultura, del turismo, dello sport, dello spettacolo e dell’istruzione, ieri ha determinato di prenotare specifiche somme da spendere, in larga parte grazie al finanziamento di oltre 547 mila euro già concesso dal Gal “Golfo di Castellammare” per il progetto, attuato negli ultimi due anni, di manutenzione e rifunzionalizzazione dell’Enoteca regionale della Sicilia occidentale che ha sede nel Castello alcamese. Il costo complessivo dell’allestimento della Casa del vino ammonta ad oltre 160 mila euro, di cui oltre 135 mila a valere sulle risorse del Gal e il restante importo, Iva inclusa, come spesa da prenotare mediante l’utilizzo di fondi che fanno parte del bilancio comunale.
L’Enoteca regionale, da qualche settimana, ha ricominciato a ospitare alcuni incontri grazie all’avvenuta riapertura, dallo scorso mese di aprile, del Castello dei conti di Modica, in quanto sono pressoché ultimati i lavori che, negli ultimi due anni, avevano reso necessario chiudere al pubblico il trecentesco maniero. In previsione anche del contestuale allestimento del Museo del vino e delle tradizioni deve, ancora, rientrare a pieno regime l’attività dell’Enoteca.
Nel frattempo, in piazza Ciullo la facciata del Palazzo di città è oggetto di lavori nell’ambito degli interventi, programmati da gennaio scorso stanziando 2 milioni di euro, di manutenzione edile e impiantistica degli immobili comunali e degli edifici scolastici.
Il servizio video
Alcamo, 160 mila euro per realizzare la Casa del vino nell’Enoteca regionale
