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Alcamo, inaugurata la Casa del vino. Nuovo allestimento museale per impreziosire l’Enoteca regionale al Castello

Nelle immagini, alcuni momenti dell’evento di stasera nei locali del Castello dei conti di Modica per presentare al pubblico la Casa del vino. Tra questi, il taglio del nastro per l’inaugurazione, con al centro il sindaco Domenico Surdi, Maria Possente presidente dell’Enoteca regionale della Sicilia occidentale, Andrea Ferrarella direttore del Gal “Golfo di Castellammare”

– ALCAMO, sabato 25 OTTOBRE 2025 – Con il solenne taglio del nastro, stasera è stata ufficialmente aperta al pubblico la Casa del vino, un elegante e funzionale allestimento museale tematico e, al tempo stesso, un polo culturale e divulgativo, all’interno del trecentesco Castello dei conti di Modica, nel centro storico alcamese, dove ha sede l’Enoteca regionale della Sicilia occidentale. Il progetto, promosso dal Comune con un contributo del Gal “Golfo di Castellammare” e la collaborazione dell’Enoteca regionale, si è concretizzato con una spesa complessiva di oltre 160 mila euro. La Casa del vino è visitabile nelle stanze al primo piano dell’antica struttura.

“L’iniziativa s’inserisce in una strategia di promozione e valorizzazione territoriale – spiegano i principali attori di questo progetto -, volta a rafforzare l’identità culturale locale e a sostenere il turismo enogastronomico per la promozione dei prodotti a marchio certificato. L’esposizione, coerente con il contesto storico-artistico, è allestita attraverso l’impiego di soluzioni espositive innovative, multimediali, con contenuti tematici relativi al vino, alla sua storia, ai suoi profumi e alle tradizioni produttive del territorio alcamese”.

Attualmente, dal mondo della produzione vitivinicola locale giungono notizie positive in termini di quantità e qualità delle uve raccolte: nel corso della vendemmia di quest’anno, infatti, si è registrata in entrambi i sensi un’importante crescita. Tra l’altro, Alcamo è candidata a “Città italiana del Vino” per il 2026. Un’ambizione per la quale gioca, senza dubbio, un ruolo positivo la valorizzazione dell’Enoteca regionale della Sicilia occidentale, che proprio ad Alcamo ha sede e che, da stasera, si arricchisce con questa novità che è, appunto, la Casa del vino.

Anche quest’anno, inoltre, il Comune intende sostenere la manifestazione “Alcamo Wine Fest”, promossa da Gambero Rosso e alla sua seconda edizione, in programma nel prossimo mese di dicembre. L’amministrazione comunale mette a disposizione, a tal proposito un budget di 65 mila 340 euro, in collaborazione con l’Enoteca regionale stessa, per tale evento dedicato alla degustazione dei vini.

Come si può osservare visitandone gli spazi espositivi, la Casa del vino ha tra i suoi obiettivi “la promozione dei siti di importanza naturalistica, paesaggistica e archeologica dell’area occidentale della Sicilia – proseguono infatti il Comune, il Gal e l’Enoteca regionale presentandone al pubblico i dettagli e la funzione -, per creare nuove occasioni di business rivolte agli operatori del settore agroalimentare ed enoturistico. La mostra – indicano – prevede un percorso di allestimento che parte dall’idea di valorizzare i vini siciliani e il territorio in cui vengono prodotti, puntando sulle caratteristiche organolettiche e sulla sollecitazione delle capacità olfattive dei visitatori. Attraverso un percorso didattico-didascalico tra i paesaggi vitivinicoli e le caratteristiche di produzione enologica della Sicilia in generale, e di quella occidentale in particolare, si approfondirà la conoscenza dei profumi e dei colori del vino”.

Il nuovo museo si articola in quattro sale, il cui percorso si avvia con uno spazio introduttivo dedicato alle produzioni locali con marchi di qualità: biologico, Igt/Igp, Doc/Docg. Una sala è dedicata alla coltivazione della vite e agli uomini che lavorano in questo settore. L’allestimento è arricchito da risorse multimediali che consentono ai visitatori di guardare e ascoltare interviste, con immagini e testimonianze di contadini, imprenditori, esperti, passando in rassegna i diversi strumenti e metodi di coltivazione. Il percorso continua con una sala dedicata al processo di vinificazione, conservazione e degustazione del vino. Una galleria olfattiva, cuore sensoriale del progetto, permetterà a quanti visitano la Casa del vino di riconoscere e analizzare gli aromi e i profumi caratteristici dei diversi vini, mediante diffusori e strumenti dedicati.

Dal punto di vista strutturale, il nuovo intervento ha interessato l’ala sud del trecentesco Castello a piano terra, lo scalone in marmo rosso nell’ala nord, le strutture lignee della torre a sud‐est del castello, il cortile interno, il camminamento sulle merlature: tutti spazi rivisitati per accogliere il pubblico.

In sintesi, “la mostra tematica darà ai visitatori – concludono pertanto Comune, Gal ed Enoteca regionale – la possibilità di immergersi nel contesto territoriale di produzione e fungerà da contenitore per la realizzazione di eventi collaterali proposti dall’amministrazione e dall’Enoteca regionale, finalizzati alla promozione dei vini del territorio, dei processi produttivi e delle produzioni enologiche sostenibili. La Casa del vino vuole essere una finestra aperta sul futuro della viticoltura, un’occasione per immergersi in un’atmosfera dedicata alla scoperta e alla diffusione dei migliori vini regionali e alla conoscenza delle tipicità agricole, agroalimentari, ambientali e culturali del territorio”.

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