– Mercoledì 10 SETTEMBRE 2025 – Non piove. Sotto il sole cocente, raffiche di scirocco sospingono nubi che, però, s’infrangono con temporalesca violenza altrove e, quindi, scaricando l’acqua dal cielo su territori lontani dalla Sicilia. Un’eccezione potrebbe essere rappresentata da una probabile serie di acquazzoni, nei territori della Sicilia nord-occidentale, nelle prime ore della prossima nottata. Ma, a parte queste annunciate brevi precipitazioni piovose, secondo le previsioni meteorologiche anche le prossime due settimane in questo complessivamente secco mese di settembre, almeno ad Alcamo e dintorni, di pioggia significativamente abbondante non ne vedremo né sentiremo. Il perdurare della crisi idrica, che sta interessando in modo sempre più preoccupante l’intero territorio regionale, ha quindi reso necessario da parte del Governo regionale l’avvio di interventi straordinari per garantire l’approvvigionamento sia per usi potabili sia per il comparto agricolo e zootecnico.
Con apposite direttive emanate dall’Autorità di bacino della presidenza della Regione, è stata disposta l’attivazione di modalità eccezionali di prelievo dai volumi residuali degli invasi, normalmente non utilizzabili in regime ordinario, al fine di fronteggiare la grave emergenza.
“Per quanto riguarda il servizio idrico integrato – riporta un comunicato diffuso oggi da Palazzo d’Orléans -, i gestori degli invasi e delle reti di distribuzione sono stati invitati ad adottare sistemi di prelievo delle risorse di superficie, anche utilizzando piattaforme galleggianti – si sottolinea, mostrando l’immagine riportata qui in alto – e ad attivare procedure di monitoraggio e trasferimento della fauna ittica, con l’obiettivo di garantire l’utilizzo dei cosiddetti “volumi morti” e prevenire fenomeni di moria di pesci che potrebbero compromettere la qualità della risorsa destinata al consumo umano. Parallelamente, nel settore agricolo e zootecnico – prosegue -, i Consorzi di bonifica della Sicilia orientale e occidentale sono stati autorizzati a predisporre analoghe modalità di attingimento straordinario, sempre con l’ausilio di sistemi galleggianti, in modo da consentire agli operatori del comparto di disporre delle residue risorse idriche ancora presenti negli invasi, pur al di sotto delle quote di presa ordinarie”.
La Regione conclude: “Tali misure, condivise con la Cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, il Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti e quello dell’agricoltura, si inseriscono in un quadro di azioni coordinate e necessarie a salvaguardare sia il fabbisogno potabile delle comunità sia la continuità produttiva delle aziende agricole e zootecniche, nel rispetto delle condizioni di sicurezza degli invasi e della funzionalità degli scarichi”.
Ad Alcamo, l’erogazione idrica rimane problematica: il Comune, come già per tutta l’estate, continua a rendere noto che i turni di distribuzione dell’acqua si susseguono con una cadenza che non scende sotto i sette giorni.