– Martedì 13 MAGGIO 2025 – L’autopsia sul corpo di Antonino Arculeo, il settantaduenne di Partinico che era stato trovato morto, lo scorso 10 maggio, in località Acque Calde tra Alcamo, Calatafimi Segesta e Castellammare del Golfo, ha accertato la presenza di diverse ferite di arma da taglio e alcuni morsi di animali sul cadavere. L’uomo sarebbe stato anche bruciato. Giungono così ad una svolta le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Palermo, che ha infatti fermato due partinicesi accusati di omicidio e occultamento di cadavere.
La vicenda relativa alla scomparsa di Arculeo era emersa a seguito dell’incidente stradale, avvenuto ad Alcamo la sera del 7 maggio, in cui era stata protagonista la sua autovettura nel viale Europa (nell’immagine qui in alto, con Antonino Arculeo nel riquadro). Ai due indagati, fermati dalla Squadra Mobile di Palermo, la Polizia è arrivata dopo la denuncia dei figli della vittima che avevano infatti segnalato l’allontanamento del padre e raccontato che l’auto di Arculeo, la sera della scomparsa, era stata coinvolta in quell’incidente e che uno dei due uomini che erano in macchina era scappato. Dalle indagini, come riportato sul sito del Giornale di Sicilia, è emerso che a bordo della vettura, una Lancia Musa, erano i due attuali fermati: uno di loro era andato in ospedale per poi rendersi irreperibile poche ore dopo. L’altro, convocato alla Polizia, aveva tentato la fuga, ma gli investigatori, che ne seguivano gli spostamenti, hanno scoperto che si trovava a Lamezia Terme. Il giorno successivo, l’uomo si è presentato in commissariato a Partinico e ha guidato gli agenti sul luogo del ritrovamento del corpo di Arculeo. Davanti alla Polizia ha poi ammesso di aver preso parte all’omicidio insieme all’altro individuo fermato dai poliziotti, sostenendo che sarebbe stato il complice a uccidere la vittima a coltellate e che poi ne avrebbe bruciato il corpo e si sarebbe disfatto dell’arma: un coltello da cucina.
Altri dettagli nell’articolo pubblicato su gds.it.
Svolta nelle indagini sul caso di Antonino Arculeo e dell’incidente del 7 maggio ad Alcamo. L’esito dell’autopsia: è stato ucciso e bruciato. Fermati due partinicesi
