– ALCAMO, giovedì 10 LUGLIO 2025 – Il movimento politico Abc – Alcamo Bene Comune esce dalla maggioranza in consiglio comunale, togliendo l’appoggio all’amministrazione Surdi e rompendo, in tal modo, gli assetti politici nel Palazzo di città (Abc è rappresentato, attualmente, dai due consiglieri Cenzio Fascella e Leonardo Maniscalchi). La prima conseguenza di questa decisione si è registrata nella mattinata di oggi: come fa sapere l’amministrazione comunale, l’assessore ai servizi sociali, cultura, spettacolo e turismo Donatella Bonanno (nell’immagine qui in alto), espressione di Abc, ha rassegnato le proprie dimissioni.
Una decisione che “è maturata dopo un’attenta riflessione ed è motivata da ragioni di natura politica”, scrive Donatella Bonanno nella sua lettera rivolta, con parole di stima e di ringraziamento, al sindaco Domenico Surdi, agli altri assessori, ai consiglieri comunali e a tutto il resto del personale comunale. “Rimango a completa disposizione, se necessario – conclude -, per qualsiasi chiarimento, per garantire la mia collaborazione durante un breve periodo di transizione, così da favorire un ordinato e agevole passaggio di consegne, affinché l’attività amministrativa possa proseguire con regolarità, continuità ed efficienza”.
Dimissioni che, in modo più dettagliato, sono spiegate da Abc che, fino a questo momento, aveva sostenuto l’attuale amministrazione. Abc in un lungo comunicato riporta: “Abc Alcamo Bene Comune, dopo lunga e sofferta riflessione, ha deciso di uscire dalla maggioranza. È con dispiacere che constatiamo l’impossibilità di proseguire il percorso comune che ci ha visti protagonisti di un’alleanza elettorale vincente di stretta misura e della successiva partecipazione al governo della città”.
“Più di una volta in passato – prosegue Abc -, alcune decisioni che hanno coinvolto la compagine assessoriale, prese senza alcun confronto con la nostra parte politica, hanno creato malcontento nelle nostre file. Ciononostante, per il bene della città, abbiamo sempre deciso di continuare a sostenere la coalizione per senso di responsabilità. Tuttavia, in mancanza di un dialogo aperto e di un vero confronto democratico, non ci sono più le condizioni per continuare ad amministrare insieme la nostra città. Il lavoro da noi svolto fin qui, sia in consiglio che in giunta, è stato molto positivo – sostiene inoltre Alcamo Bene Comune – ma, purtroppo, senza la condivisione delle scelte, manca il presupposto fondamentale di un’alleanza di governo. Non possiamo permetterlo, per rispetto degli elettori, dei nostri rappresentanti eletti e del pensiero dei tesserati del nostro movimento civico, che in tal senso si sono espressi. Ciò che lamentiamo è soprattutto la mancanza – si legge ancora -, in questa seconda parte del mandato, di un approccio programmatico e strategico che una coalizione forte avrebbe potuto rappresentare. Abbiamo cercato un maggiore coinvolgimento nelle scelte importanti, restando in attesa di un confronto che però non c’è stato, con il risultato di uno squilibrio tra ruolo della politica e della dirigenza, chiamata talvolta a prendere le decisioni”.
Insomma, il rapporto tra Abc e l’amministrazione pentastellata appare proprio giunto al capolinea. “Pensiamo alla gestione delle deleghe assessoriali – continua il movimento politico – e all’incapacità di coinvolgere altre persone e aprire il progetto. Da lunghissimi mesi la città rimane senza un assessore: si è preferito sovraccaricare alcuni assessori, pur capaci e animati da buona volontà, anziché nominarne uno nuovo, sia esso di Abc o meno, creando un evidente danno alla città. Ci saremmo aspettati di essere chiamati a un confronto franco e leale, invece siamo stati “informati”, non invitati a decidere insieme. Questo metodo non è in linea con le regole di democrazia e partecipazione civica in cui crediamo. Abbiamo inoltre registrato una mancata volontà di rimodulare le deleghe tra gli assessori (come da noi richiesto, anche in modo pressante) per superare alcune difficoltà organizzative e rendere più efficiente la giunta comunale, a beneficio della città”.
Abc cita anche altri motivi, dichiarando: “A ciò si aggiunge la mancanza di comunicazione con i gruppi consiliari, nonostante l’assoluta lealtà da noi dimostrata e il costante lavoro a stretto contatto con gli alleati. Ogni volta che ci è stato chiesto di fare un passo indietro o di impegnarci in prima persona, siamo sempre stati pronti. A questo, purtroppo, non è corrisposto un reale ascolto, dialogo o ricerca di un’intesa sulle questioni strategiche. E lo registriamo a malincuore. La nostra è una decisione doverosa, maturata dopo diversi mesi di richieste di dialogo con il primo cittadino e i rappresentanti delle forze politiche che, insieme a noi, lo hanno sostenuto. Ma in una coalizione bisogna lavorare, e pensare, insieme. Non ci interessano le poltrone: pertanto, l’unico assessore di Abc rimasto in giunta, Donatella Bonanno, ha rassegnato le sue dimissioni. I nostri consiglieri continueranno la loro azione politica – conclude – improntata a sostenere di volta in volta, con senso di responsabilità, i provvedimenti utili alla città”.