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Alcamo, servizio idrico integrato. Il consigliere Stabile: “Nuovo regolamento non applicato, utenti costretti a impazzire da un ufficio all’altro”

– ALCAMO, giovedì 10 LUGLIO 2025 – “Per quale motivo ad oggi, a distanza di ben un anno e mezzo, il nuovo regolamento comunale per il Servizio idrico integrato, nella parte relativa agli allacci idrici e fognari, non viene applicato?”. A porre la questione è il consigliere comunale Giuseppe Stabile (nel riquadro contenuto nell’immagine qui in alto, raffigurante un contatore idrico), autore infatti di un’interrogazione che è stata appena protocollata e che è rivolta all’amministrazione del sindaco Domenico Surdi, affinché si faccia chiarezza sulla tematica. Dell’entrata in vigore di questo nuovo regolamento, ci aveva comunque già parlato l’assessore Vittorio Ferro mediante un’intervista effettuata nel febbraio dello scorso anno.

“La mancata applicazione, dopo un anno e mezzo, del nuovo regolamento idrico e fognario – scrive Stabile -, sta comportando grandi disagi a numerosi cittadini a causa dell’allungamento delle procedure burocratiche, nonché per i costi sostenuti e non dovuti”. Il consigliere, pertanto, sollecita l’amministrazione ad “impegnarsi a dare immediata e completa applicazione al nuovo regolamento, bloccando fin da oggi quelle anomale procedure e provvedendo ad avvisare quei cittadini che hanno richieste in corso”.

La questione, insomma, si presenta piuttosto calda e dovrà essere affrontata, dettagliatamente, in consiglio comunale. Mentre permane, tra l’altro, la crisi idrica in piena estate. E per fronteggiare anche la necessità di incrementare e velocizzare gli interventi manutentivi sia della rete idrica che delle fognature, il Comune adesso ha provveduto ad un nuovo affidamento diretto dei lavori: sarà la ditta Scame srl ad eseguire le opere urgenti di riparazione dei tratti di acquedotto e fognari. Lavori il cui importo complessivo ammonta ad oltre 170 mila euro, di cui 134 mila euro a base d’asta.

Tornando ad analizzare la vicenda relativa al regolamento per il servizio idrico integrato, Giuseppe Stabile spiega più dettagliatamente, con queste parole, la situazione che lo ha indotto a porre in evidenza quella che, a suo parere, è una grave anomalia in termini tecnici e burocratici. “Mi giunge notizia – racconta infatti -, che ancora oggi i cittadini che hanno la necessità di richiedere un allaccio idrico o fognario sono costretti ad affrontare tempi lunghi e costi non dovuti per autorizzazioni varie, spese tecniche di progettazione degli impianti, polizze assicurative per i lavori di allaccio da eseguire eccetera. Pare proprio che per questa amministrazione – sostiene Stabile – il tempo si sia fermato al passato e che le innovazioni regolamentari approvate dal consiglio comunale non contino nulla. I cittadini devono sapere – sottolinea il consigliere – che in data 20 dicembre 2023 è stato approvato in consiglio comunale il nuovo regolamento del Servizio idrico integrato, dopo un lungo lavoro svolto anche dalla terza commissione consiliare della quale il sottoscritto è vicepresidente”.

Si tratta di un regolamento che, come dichiara il consigliere, “è innovativo rispetto a quello che era in vigore precedentemente, in quanto pone a carico del Comune tutti gli adempimenti necessari alla realizzazione degli allacci idrici e fognari, sollevando il cittadino da tutte le incombenze e le pratiche burocratiche relative e connesse”. Più in particolare, “dalla data di entrata in vigore del regolamento – evidenzia -, coloro che fanno richiesta di un allaccio idrico o fognario non devono più occuparsi di richiedere ulteriori autorizzazioni, nulla osta e quanto altro inerente ai lavori di allaccio”. Infatti, gli articoli 37 e 59 del nuovo regolamento pongono ad esclusivo carico del gestore (cioè del Comune) l’esecuzione degli allacci idrici e fognari richiesti dal cittadino”.

Il consigliere Stabile, dunque, si rivolge anche agli utenti con queste parole: “Invito pertanto i cittadini che hanno necessità di richiedere un allaccio idrico fognario o hanno pratiche già in itinere, a fronte delle quali l’ufficio si ostina ancora oggi ad applicare il vecchio regolamento, ad opporre un netto rifiuto, obiettando che il nuovo regolamento, nella parte relativa agli allacci idrici (articolo 37), è entrato in vigore già nel dicembre del 2023, mentre per la parte relativa agli allacci fognari (articolo 59), è entrato in vigore dal 1° settembre 2024”.

E conclude: “La sciatteria degli uffici preposti o l’incapacità dell’amministrazione comunale nel dare seguito al regolamento approvato dal consiglio comunale già nel dicembre 2023, non possono pesare sulle tasche dei cittadini che sono costretti ancora oggi ad “impazzire” da un ufficio all’ altro per l’ottenimento di autorizzazioni e nulla osta allo scavo appesantendo, peraltro, gli stessi uffici per procedure burocratiche non più dovute”.

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