– ALCAMO, domenica 18 MAGGIO 2025 – “Attualmente, la portata complessiva dell’acqua in arrivo ad Alcamo è di oltre 110 litri al secondo”. Lo ha detto, nella mattinata di oggi, l’assessore comunale al Servizio idrico integrato Vittorio Ferro, che ha ritenuto necessario fare alcune importanti precisazioni, in riferimento alla crisi idrica che costringe, infatti, il Comune di Alcamo ad erogare con turni di almeno sei giorni il prezioso liquido.
“Essendo ancora in atto l’emergenza idrica nella nostra regione – ha dichiarato ieri Ferro -, anche la Prefettura e il presidente dell’Ati seguono da vicino la vicenda e sono molto sensibili alle comunicazioni che vengono date. Purtroppo, c’è stato un errore, me ne scuso e me ne faccio carico personalmente, perché abbiamo un misuratore di portata inaffidabile”, ha proseguito l’assessore, peraltro aggiungendo: “Ma sui numeri, non abbiamo dubbi. Da Cannizzaro, dal momento in cui abbiamo sostituito le pompe, arrivano 47 litri e mezzo al secondo. A questi si aggiungono 44 litri al secondo dalle sorgenti che abbiamo in provincia di Palermo, tra cui anche Rakali. Siamo, quindi, sopra i 92 litri al secondo, più gli attuali 19 litri al secondo da Siciliacque. Su questi ultimi, abbiamo avuto problemi a causa di numerosi distacchi della fornitura”. Per quanto riguarda la turnazione, “si è allungata – ribadisce – a causa dello stop di Siciliacque e per alcune interruzioni che abbiamo dovuto fare anche noi alla nostra condotta”.
I turni di erogazione dell’acqua, nel frattempo, rimangono quelli già resi pubblicati dal Comune venerdì scorso. Seguono, cioè una cadenza minima di sei giorni. Una situazione che rimane, quindi, problematica anche se l’assessore Ferro, in quest’intervista, manifesta cauto ottimismo circa le prospettive di affrontare la prossima estate, almeno nel territorio di Alcamo, in condizioni relativamente migliori, anche nell’ottica di aggiungere anche i pozzi di Inici alle fonti di approvvigionamento idrico. Continuano, nel frattempo, gli abbandoni di rifiuti nell’area delle fontanelle del piazzale Bottino, dove i cittadini si recano a fare rifornimento di acqua potabile. Un’indecenza che il Comune deve contrastare, così come già fatto in tema di lotta ai reati ambientali in altre zone del territorio.
Il servizio video
Alcamo e la crisi idrica, l’assessore Ferro: “Arrivano oltre 110 litri al secondo”. Rifiuti alle fontanelle del piazzale Bottino, l’indecenza non si ferma
