– ALCAMO, giovedì 31 LUGLIO 2025 – All’unanimità, ieri sera è stato approvato dal consiglio comunale (nell’immagine qui in alto, un momento della seduta) il Piano di utilizzo del Demanio marittimo, importante strumento urbanistico per lo sviluppo dei servizi turistici e sociali, quindi con potenziali risvolti positivi per l’economia, ad Alcamo Marina. L’attuale Piano, noto anche con l’acronimo Pudm, è stato redatto dall’architetto Antonio Calderaio, a seguito delle dimissioni del precedente progettista, l’architetto Roberto Longo.
“Questo Piano era stato già portato in consiglio comunale nel 2023 – ricorda il dirigente comunale Ignazio Graziano – e, a seguito delle prescrizioni fatte dalla terza commissione consiliare, è tornato di nuovo in ufficio e si è dovuto attuare nuovamente tutto l’iter previsto dalla normativa. Nel 2024 ha ottenuto il parere della Capitaneria di porto ed è stato trasmesso all’assessorato regionale al Territorio e aggiornato alle linee guida. Quindi, è stato ottenuto, il 18 giugno scorso, il parere positivo da parte dell’assessorato”.
Il Pudm prevede, tra l’altro, la realizzazione di un approdo turistico a secco in contrada Magazzinazzi. “Nel 2023 abbiamo avuto necessità di emendare il Piano per introdurvi elementi innovativi, oggi abbiamo questo strumento importante che è un volano importantissimo per lo sviluppo del nostro territorio”, ha commentato il consigliere Giuseppe Stabile. “Sono previste anche un’area per animali d’affezione, una per giochi acquatici, una per attività ristorative, nel rispetto dell’ambiente ma anche delle necessità di sviluppo turistico”, ha tenuto a sottolineare il consigliere Leonardo Maniscalchi.
Non sono mancate osservazioni critiche, da parte del consigliere Gabriele Donato, contestando in particolare l’idea di “realizzare il porticciolo proprio in prossimità della foce del fiume San Bartolomeo e, tra l’altro, a poca distanza dal porto di Castellammare del Golfo”. Ma anche riguardo “all’insufficienza di aree di parcheggio, al servizio dei tratti di litorale in cui il Pudm prevede la realizzazione di stabilimenti balneari, e alla cronica assenza di una rete fognaria alla quale allacciarsi”. Il consigliere Ignazio Caldarella ha messo in rilievo, tra l’altro, la necessità di “risolvere le problematiche del depuratore comunale”. Del resto, l’assenza di un impianto di depurazione nel vicino Comune di Castellammare del Golfo è una criticità che, tuttora, penalizza non poco la zona. Tutti i consiglieri comunali presenti alla seduta, comunque, hanno infine espresso voto favorevole all’approvazione del Pudm.
“Dopo questo step consiliare di fondamentale importanza – dichiara l’assessore comunale Mario Viviano -, adesso l’approvazione definitiva spetta all’assessorato regionale Ambiente e Territorio – Demanio marittimo. In particolare il Pudm sarà esaminato dalla commissione di Valutazione ambientale e, alla fine dell’iter, sarà emanato il decreto dell’assessore regionale che verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Avere rispettato tutte le scadenze – continua l’assessore – ci permetterà di avere quanto prima lo strumento urbanistico a disposizione ed avere una fruizione delle coste razionale e regolamentata. Potranno essere emanati i bandi per le concessioni delle aree pubbliche, dove il Comune in quanto ente gestore beneficerà delle entrate delle relative concessioni volte ad accrescere la qualità e la tipologia dei servizi ad Alcamo Marina”.
Alcamo, il consiglio comunale approva il Pudm
