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Alcamo, nella giunta Surdi pronto un assessorato Pd. Ora gli oppositori cominciano ad alzare la voce

– ALCAMO, venerdì 25 LUGLIO 2025 – S’infiamma l’arena politica, ad Alcamo, proprio nei giorni più torridi e ventosi. Un classico, se si considera che, quando chi deve prepararsi il terreno per non troppo lontani tempi di elezioni amministrative, il dibattito propagandistico s’impone a suon di comunicati stampa (peraltro, inviati soltanto ad alcuni organi d’informazione locali e non ad AlcaMondoBlog, ma ciò non deve essere interpretato come uno spunto polemico, bensì è una semplice constatazione) e di post sui social network.

Ma sarebbe erroneo etichettare soltanto come strumentale propaganda il reale malcontento che serpeggia nella popolazione alcamese, in numerose occasioni puntualmente registrato proprio qui su AlcaMondoBlog che è un canale informativo sempre molto attento alle problematiche del territorio e della popolazione di Alcamo, così come attentissimo a non lasciarsi usare da chi fa del propagandismo il proprio mestiere. Bisogna sempre pesare con cautela gli interessi in gioco: quelli personalistici, così come quelli realmente improntati al benessere e allo sviluppo della comunità locale. Del resto, è già da anni un campanello d’allarme la diffusa sfiducia, tra i cittadini, verso la politica. A meno che la politica non sia ritenuta utile per trovare e far trovare posti di lavoro, particolari benefici. E privilegi non sempre in linea con l’accezione più alta di politica. Pertanto, s’impone la necessità di fare serie riflessioni. Ad Alcamo, si sente sempre più spesso parlare di “incapacità amministrativa”.

Lo strappo di Abc e le conseguenti dimissioni di Donatella Bonanno dalla carica di assessore, quindi la successiva defezione della consigliera Miriam Avila, sono stati commentati dal sindaco Domenico Surdi (nell’immagine qui in alto) con questi termini: “Nutro profondo rispetto per le persone che immaginano un percorso diverso. Rifuggo, oggi più che mai, dalla logica di chi, per giustificare una propria decisione, sputa nel piatto dove ha mangiato e rinnega il progetto per cui ha collaborato”.

Ieri è emersa la “proposta, da parte dell’amministrazione Surdi, di coinvolgere in giunta il Pd”. A comunicarlo sono stati il Movimento 5 Stelle e la lista civica “Avanti con Surdi”. Altri movimenti e partiti politici, intanto, si ridestano da una condizione di precedente relativa paralisi, in termini di incisiva capacità oppositiva nei confronti dell’attuale amministrazione comunale alcamese. Un’amministrazione grillina che, infatti, ha potuto godere a lungo di uno strapotere che, però, secondo non pochi cittadini di Alcamo, non si è tradotto nei fatti proclamati durante le campagne elettorali. Surdi è in carica dal giugno 2016, essendo stato riconfermato sindaco nel 2021. Il prossimo anno segna la scadenza del suo secondo mandato amministrativo.

Dal movimento “SiAmo Alcamo” di Giacomo Sucameli ai partiti nazionali Forza Italia e Fratelli d’Italia, mentre anche l’ex sindaco Giacomo Scala, tuttora esponente della Dc, si fa sentire con parole tutt’altro che tenere verso l’amministrazione Surdi, in queste ore si sono susseguite dure accuse. Tutte finalizzate ad evidenziare quello che pare, ormai, un inconsistente assetto in termini di appoggio a Surdi in consiglio comunale. Dove, però, occorre ancora verificare, considerando i numeri e, soprattutto, la volontà decisionale, il reale peso dell’opposizione che, seppure ringalluzzita e, in parte, improvvisamente risvegliatasi da quello che molti alcamesi hanno definito come uno stato di torpore, dovrà dimostrare di essere una valida alternativa agli attuali scenari politici e amministrativi della città di Alcamo.

“L’amministrazione Surdi ha paralizzato Alcamo”, scrive oggi il coordinatore comunale di FdI, Alessandro Fundarò, aggiungendo che “è il momento di un cambio radicale”, perché, a suo parere, l’attuale gestione del Comune è “priva di coraggio, incapace di ascoltare i cittadini e distante dalle reali esigenze del territorio. La città – prosegue – è abbandonata a se stessa”.

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