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Tari e servizio idrico, il consiglio comunale di Alcamo approva le tariffe: per l’acqua si pagherà il 10 per cento in più

– ALCAMO, martedì 1 LUGLIO 2025 – Sono stati approvati, nella serata di ieri da parte del consiglio comunale, sia il nuovo regolamento per la disciplina della Tari che, sempre per quanto riguarda l’applicazione tassa sui rifiuti, le tariffe sulla base dei costi del servizio. Infine, il massimo consesso civico ha anche approvato la conferma delle tariffe del servizio idrico integrato.

“Per la Tari abbiamo risolto tutti gli aumenti previsti per l’anno 2024 – dichiara il presidente del consiglio comunale Saverio Messana -, perché abbiamo avuto delle sacche di evasione e si è provveduto al relativo recupero. Ciò ha permesso, sostanzialmente, di non aumentare la Tari per il 2025, perché l’aumento è soltanto da un minimo di un euro fino a un massimo di sei euro a famiglia. Si tratta di sacche di evasione – spiega – fino al trenta per cento”.

E prosegue: “A breve arriverà in consiglio comunale una delibera per aumentare i mesi disponibili per la rateizzazione del pagamento e, quindi, per venire incontro ai problemi di tutti i cittadini. Per il servizio idrico, lo scorso anno avevamo problemi seri, con l’acqua che arrivava anche ogni venti giorni. L’acquisizione dell’acqua anche dal pozzo Rakaki 2 – conclude Messana – ha comportato un aumento di circa il dieci per cento dei costi. Chi paga una media di duecento euro all’anno, ne pagherà venti in più, ma è necessario per affrontare la crisi idrica”.

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