– ALCAMO, lunedì 3 MARZO 2025 – Non si può più far finta di non vedere e di non sentire il malessere provocato da una piaga sociale che, ancora oggi, è difficilmente sanabile e che il più delle volte è indissolubilmente legata alle perverse logiche economiche di chi alimenta lucrosi affari criminali. Ma che non è impossibile affrontare e prevenire meglio, contrastandone l’allarmante diffusione tra fasce sociali sempre più giovani. Si tratta delle dipendenze patologiche, il cui ventaglio di tipologie negli ultimi anni si allarga a dismisura. E che – in un’epoca di smarrimento di valori tradizionali, in un contesto di profonde trasformazioni che annullano saldi punti di riferimento, in un’attualità caratterizzata da chiari segnali di squilibrio politico mondiale – sono il risultato di un soffocante e non adeguatamente gestito disagio che serpeggia in un sistema sociale allo sbando. Parlare delle dipendenze patologiche, già nelle scuole, è un passo fondamentale per cercare di prevenirle e, laddove si sono già presentate, affrontarle. Imprescindibile è anche la necessità di offrire adeguato sostegno, sia sul piano morale che della competenza specialistica, ai familiari di chi ne soffre. Ed è in quest’ottica che ad Alcamo si stanno sviluppando iniziative, su impulso dell’Azienda sanitaria provinciale mediante il Ser.D., con le istituzioni scolastiche e con l’arciprete della chiesa Madre don Enzo Santoro.
In tre istituti alcamesi e in uno di Castellammare del Golfo, infatti, si avvia il progetto “Il Camper della prevenzione”, con l’obiettivo di prevenire, appunto, e contrastare tra i giovani l’assunzione di alcolici e di sostanze stupefacenti, nonché dipendenze comportamentali come, ad esempio, quelle da gioco d’azzardo o da pornografia.
Mentre con la chiesa Madre di Alcamo si sta promuovendo l’organizzazione dei “gruppi di AutoMutuoAiuto” che, come afferma don Enzo Santoro nella seguente intervista, rappresentano “percorsi di speranza per supportare i familiari di persone con problemi di dipendenza”. Proprio di quest’iniziativa si parlerà domani alle 16.30, nell’auditorium del Collegio dei Gesuiti, con autorità istituzionali, specialisti e testimonianze varie di chi già si occupa di analoghe attività sociali.
Il servizio video
Il Camper della prevenzione nelle scuole è promosso dall’unità operativa Dipendenze patologiche dell’Asp e Ser.D. di Alcamo, diretta da Paolo Pollina. La prima tappa venerdì scorso al liceo classico, per proseguire fino alla conclusione dell’anno scolastico. “Un’equipe multidisciplinare, formata da uno psicologo, un educatore, un infermiere, un assistente sociale e un sociologo – rende noto l’Asp -, ha prima spiegato agli studenti il significato della dipendenza patologica e i danni che provoca all’organismo, sia fisici che psicologici, per poi passare dalla teoria alla pratica: gli studenti hanno sperimentato il tappetino alcolista, che simula la guida sotto effetto di alcol, toccando con mano, grazie anche ad un’esperienza virtuale, il rischio e la pericolosità di guidare sotto effetto di alcol e/o droga. L’equipe – conclude – ha infine somministrato alle quattro classi coinvolte, circa un centinaio di alunni, un questionario per valutare le loro conoscenze”. Venerdì 14 marzo il prossimo appuntamento al liceo “Fazio Allmayer”. Coinvolti nel progetto anche l’Itet “Caruso” di Alcamo e il “Piersanti Mattarella” di Castellammare.
I gruppi di AutoMutuoAiuto, come spiegano gli organizzatori, hanno la funzione di mettere in contatto le famiglie che vivono stessa esperienza, stessa situazione di vita, stesso problema o stessa difficoltà. L’obiettivo di questi gruppi è quello di consentire alle famiglie di confrontarsi, di ascoltarsi senza giudizi. E quindi, di favorirne il supporto reciproco: l’esperienza del singolo diventa una risorsa importante per tutti. In tal modo, le famiglie si incontrano periodicamente, per parlare delle difficoltà che ognuno sta affrontando. Condividono esperienze e strategie per superare le problematiche, in un ambiente accogliente e riservato. Tutto ciò senza limiti di età e di condizioni di vita. Per la partecipazione ci si potrà rivolgere al Servizio per le dipendenze patologiche (Ser.D.) di Alcamo, telefonando allo 0924 599704, oppure alle parrocchie di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta. La partecipazione è gratuita. Il gruppo si riunirà ogni quindici giorni, nella sala accanto alla chiesa Madre, in piazza IV Novembre 3, il mercoledì dalle 19 alle 20.30.