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Un bypass contro la grande sete ad Alcamo. Ferro: “Avviati i lavori per l’attivazione”

Mentre i turni dell’acqua ad Alcamo continuano a saltare come le cavallette e, improvvisamente, anche il sindaco Domenico Surdi torna a pubblicare dirette su Facebook sentendo probabilmente l’elevata pressione del malcontento collettivo, l’unica novità concreta che oggi si riesce ad apprendere dall’amministrazione comunale proviene dalle parole che, su Facebook, l’assessore al servizio idrico integrato Vittorio Ferro mette nero su bianco, corredate con alcune foto (riportate qui in alto) dei relativi lavori in corso. “Sono iniziate stamattina alle prime luci dell’alba le operazioni per la messa in esercizio del bypass dell’acquedotto in contrada Triolo”, scrive infatti annunciando che “il gestore di sovra-ambito dovrebbe ultimare i lavori entro la fine della giornata”. Si tratta della variante della condotta di adduzione idrica che, da Trapani, serve infatti a portare l’acqua ad Alcamo. Una condotta le cui innumerevoli rotture continuano ad aggravare l’emergenza idrica nel territorio.

Nei giorni scorsi, l’assessore Ferro ha già spiegato che il Comune di Alcamo sta collaborando con Siciliacque e Anas per la messa in esercizio della nuova condotta adduttrice del gestore Siciliacque denominata variante dell’acquedotto Dissalata da Nubia in contrada Virgini nel territorio di Alcamo. “La condotta, lunga circa 1,4 chilometri”, come riferisce Ferro, consiste nella “connessione in due punti di cui uno lungo la strada statale 119” e servirà per “dismettere una parte della vecchia condotta e potenziare la fornitura all’occorrenza”.

“Stamattina ho effettuato un altro sopralluogo a Billiemi – aggiunge poi l’assessore – dove il consorzio Rakali sta effettuando i lavori di posa della condotta per la messa in esercizio del pozzo Rakali 2. Stiamo lavorando per dare al nostro Comune acqua potabile – sottolinea -. Non prenderemo acqua non idonea all’uso umano per placare la sete della nostra città. Sarebbe stato troppo semplice e avremmo evitato mille polemiche, eppure abbiamo deciso di assumerci la nostra responsabilità senza scorciatoie. Io ero presente alla riunione – racconta, inoltre – svoltasi in Prefettura nei giorni scorsi e tutte le autorità competenti sono state molto chiare sulla possibilità di utilizzare acqua da pozzi anche se censiti regolarmente dal Genio civile”.

E conclude: “L’Asp ha anche comunicato che tutte le richieste pervenute per uso umano di acqua da pozzi già autorizzati dal Genio civile sono state esitate con parere contrario, eccetto uno in territorio di Marsala. Era l’unico ad avere i requisiti previsti dalla legge per salvaguardare la salute dei cittadini. Anche il Comune di Alcamo ha ottenuto l’attingimento per uso umano da un pozzo. Si tratta appunto del pozzo Rakali 2 che si trova in prossimità del nostro bottino di Billiemi”.

A Castellammare del Golfo, intanto, come già pubblicato, il sindaco Giuseppe Fausto ha emesso un’ordinanza che consente la distribuzione di acqua non potabile tramite autobotti, attingendo dai pozzi privati censiti all’ufficio provinciale del Genio civile.

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