– ALCAMO, martedì 22 LUGLIO 2025 – Un malore fulminante ha spezzato la vita del quarantaduenne alcamese Fabrizio Nigrelli (nell’immagine qui in alto), mentre si trovava nella sua abitazione in contrada Cavaseno questa mattina. I familiari, immediatamente accortisi della gravità della situazione, hanno cercato di salvarlo chiamando un’ambulanza del “118” che lo ha quindi trasportato, in condizioni disperate, all’ospedale “San Vito e Santo Spirito” dove, purtroppo, si è rivelato inutile ogni tentativo di strapparlo alla morte. Fabrizio Nigrelli lascia, in modo così tragico, la moglie Rossella e le due figliolette.
La notizia, dapprima passata in sordina, seppur molto dolorosa, e poi ampiamente diffusasi in modo prorompente tra la mattinata e il primo pomeriggio mediante i social network, con numerosissimi messaggi di cordoglio misto a incredulità, non è passata inosservata da parte di alcune tra le principali testate giornalistiche regionali che hanno ritenuto opportuno considerare il fatto, innanzitutto, che Nigrelli era un vigile del fuoco. Al di là della considerazione di esser di fronte ad una morte le cui cause sono ormai definite come naturali e che, fatti i dovuti conti con l’imprevedibile ruota della vita che riguarda tutti, rientrerebbero in una casistica inaccettabile quanto inesorabile, va sottolineato l’aspetto dei disagi e dei rischi nello specifico ambito lavorativo di chi esercita una delicata professione come quella in cui era impegnato Fabrizio Nigrelli.
E difatti, occorre citare il messaggio che, su Facebook, la sezione di Palermo dell’Associazione nazionale Vigili del fuoco ha voluto dedicargli, ricordando che Fabrizio prestava servizio al Distaccamento di Brancaccio. “Fisico atletico, perfezionista della salute e del corpo”, è con queste parole che viene descritto, aggiungendo: “Subentra subito la riflessione, come giustamente qualche amico ha fatto presente. Ci si rende conto dallo stress che un vigile del fuoco affronta dal servizio d’attesa all’espletamento di esso, sia affrontando interventi o con forti fonte di calore, o con temperature fredde. In questi giorni – prosegue il post della sezione palermitana dell’Anvvf – lavorare con oltre 40 gradi di temperatura meteo, oltre le elevate temperature causate dalla tipologia d’intervento, non hai il tempo di riposarti, poiché sfiniti, per carenza di personale costretto ad affrontare subito ulteriori interventi”.
Fabrizio Nigrelli lascia un vuoto anche nel mondo delle attività sociali e culturali, oltre che sportive, nella comunità di Alcamo dove era impegnato anche nel teatro con l’associazione Mivas. Anche per questo motivo, quanti lo hanno conosciuto e quanti oggi stanno apprendendo la notizia della sua morte sono particolarmente scossi. Il funerale si terrà domani alle 16.30 in chiesa Madre.
Alcamo, stroncato da un malore a 42 anni un vigile del fuoco. Cordoglio per l’improvvisa morte di Fabrizio Nigrelli
