– ALCAMO, sabato 28 GIUGNO 2025 – Da ieri sera, il viale d’accesso al Castello di Calatubo, millenaria fortezza i cui ruderi, in questi anni, sono stati oggetto di interventi di messa in sicurezza e parziale ristrutturazione, è intitolato al principe Pietro Papè di Valdina. “Fu colui che nel 1897 concepì questo viale”, spiega Stefano Catalano, presidente dell’associazione “Salviamo il Castello di Calatubo” che si spende per attività di salvaguardia e recupero dell’area storica e archeologica, nel cui contesto ha organizzato l’evento di intitolazione della strada.
Presente alla cerimonia di scopertura della targa anche Claudia Lezius Papè, discendente del principe e in onore del quale l’associazione ha “piantumato cento cipressi piramidali – prosegue Catalano -, trasformando il viale in un percorso di memoria e bellezza”. Con la collaborazione di Maria Rimi, anche lei al vertice dell’associazione, è stata presentata inoltre la nuova recinzione realizzata a tutela della vasta necropoli sicana-elima (secoli VII–IV avanti Cristo), per la quale è stata avviata una raccolta fondi a sostegno del progetto di valorizzazione e scavo archeologico. La serata si è conclusa con un rinfresco nei rigogliosi giardini della vicina Cuba delle rose, antico serbatoio della zona, nei cui pressi i volontari dell’associazione hanno anche evidenziato la presenza di curiosi megaliti.
Il servizio video
Alcamo, intitolato al principe Pietro Papè di Valdina il viale che conduce al Castello di Calatubo
