– ALCAMO, mercoledì 4 GIUGNO 2025 – Un leggero ridimensionamento della crisi idrica, almeno nel centro urbano. Questo è lo scenario prospettato, oggi, dall’assessore comunale Vittorio Ferro che ha annunciato infatti: “Sono stati portati da sei a cinque giorni i turni di erogazione dell’acqua”. Cinque giorni di attesa, dunque, per ricevere il prezioso liquido almeno laddove, tra le varie zone del territorio alcamese, il Comune è in condizione di garantire una relativamente migliore distribuzione.
Come si è potuto apprendere, questa mattina, dall’ufficio comunale del servizio idrico integrato (nell’immagine qui in alto, le fontanelle del piazzale Bottino), l’attuale portata idrica complessiva è di circa 112 litri al secondo. Da Siciliacque arrivano ad Alcamo 19 litri al secondo. Per quanto riguarda i vari interventi di manutenzione effettuati, ultimamente, sia nella rete esterna che in quella interna dell’acquedotto comunale, “al momento – dichiara l’assessore Vittorio Ferro – la ditta ha ultimato i lavori commissionati. Tra le priorità attuali – prosegue – la riparazione della conduttura ad Alcamo Marina nella zona della Battigia e dell’ex Tonnara. La novità positiva è l’acqua che arriva dalle fontanelle di contrada Calatubo”, tiene infine ad evidenziare.
Si continua, comunque, a fare i conti con una siccità che, com’è noto, e mentre il gran caldo è in aumento proprio in questi giorni, interessa in modo allarmante le varie riserve idriche sia del Trapanese che del Palermitano, compreso il vicino invaso Poma, nel Partinicese, con conseguenti gravi ripercussioni soprattutto per l’agricoltura. Parecchi alcamesi hanno attività e terreni agricoli tra Alcamo, Partinico e Balestrate.
Alcamo e la crisi idrica, il Comune riporta da 6 a 5 giorni i turni di erogazione dell’acqua
