– ALCAMO, sabato 10 MAGGIO 2025 – Già molto complessa per gli inquirenti, è giunta ad un tragico epilogo la vicenda relativa ai tentativi di rintracciare Antonino Arculeo, l’uomo partinicese di 72 anni (nella foto qui in alto) che dalla scorsa domenica risultava scomparso. E al quale è intestata l’autovettura, una Lancia Musa, che si era ribaltata nell’incidente avvenuto ad Alcamo nel viale Europa mercoledì sera. Si diffonde infatti in queste ore la notizia che, nel corso delle ricerche da parte della Polizia, il corpo senza vita di Antonino Arculeo è stato trovato in una zona impervia nei pressi delle terme naturali situate tra Alcamo e Calatafimi Segesta, in prossimità della stazione ferroviaria Alcamo Diramazione. Secondo gli investigatori, la morte del settantaduenne non sarebbe imputabile a cause naturali. Forse è stato ucciso? Tante sono le domande, ancora, senza una risposta.
Al momento, non emergono ulteriori chiari dettagli circa gli sviluppi delle indagini al riguardo. In un primo momento, si era fatta spazio l’ipotesi che Arculeo, cardiopatico, fosse stato stroncato da un malore. Il sindaco di Partinico, Pietro Rao, nei giorni scorsi aveva diffuso un appello su Facebook alla collettività, per collaborare ai tentativi di rintracciare l’uomo, spiegando infatti che Arculeo aveva urgente bisogno dei farmaci salvavita. Fatto sta che non è dato sapere, intanto, quale sia il motivo che abbia spinto il settantaduenne a rendersi irreperibile né chi fosse alla guida dell’autovettura a lui intestata, al momento dell’incidente di mercoledì in viale Europa. Come si apprende dal comando della Polizia municipale alcamese, le indagini sono rese più difficoltose dalla carenza di testimonianze utili, oltre che dalla mancata disponibilità di chiare immagini da potere ricavare mediante i sistemi di videosorveglianza.