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Raccolta degli indumenti usati, il Comune di Alcamo riaffida il servizio a una ditta di Monreale

– ALCAMO, mercoledì 30 APRILE 2025 – L’amministrazione comunale alcamese affida nuovamente, come già nel 2023, ad una ditta di Monreale il servizio di raccolta, mediante appositi contenitori, e invio a recupero degli indumenti usati. Si tratta, infatti, della ditta Ecologica del Sud di Davide Spina, alla quale l’ufficio comunale Ambiente nei giorni scorsi si è rivolta ottenendone la disponibilità, dopo avere revocato la precedente convenzione triennale, durata in concreto neppure otto mesi, con la Katane Ambiente, cooperativa catanese. Una revoca motivata dal fatto che l’amministrazione comunale di Alcamo, come già pubblicato poco più di una settimana fa, non è rimasta soddisfatta dal modo in cui il servizio è stato svolto fino a questo mese di aprile: le quindici campane per la raccolta installate, come viene contestato dal Municipio, non sono state svuotate con la necessaria tempestività né seguendo le modalità previste in base alla convenzione stipulata.

La nuova convenzione, la cui durata è fissata per due anni con la ditta monrealese, stabilisce lo svuotamento periodico dei contenitori con due cadenze settimanali. “Il servizio non comporta alcun onere economico a carico dell’Ente”, dichiara il Comune nella determina pubblicata ieri al riguardo.

Il servizio video

Si tratta di una tematica che riguarda sia il decoro urbano che l’igiene pubblica, in spazi anche molto frequentati o dove, comunque, ogni giorno transita un gran numero di persone, sia a piedi che per mezzo di veicoli. I controlli ambientali, attuati dal Comune mediante la videosorveglianza, più volte hanno già consentito alla Polizia municipale ad identificare chi si rende responsabile del reato di abbandono di rifiuti.

I conseguenti provvedimenti penali dimostrano, almeno in larga parte, la propria funzione di deterrente ma, come purtroppo vediamo ancora, c’è chi si ostina a trasformare le isole ecologiche in discariche abusive a cielo aperto. Qualcuno tra i cittadini sostiene che il fenomeno sia, per certi versi, imputabile ai comportamenti di ignoti che si recherebbero a rovistare estraendo indumenti, scarpe, borse e quant’altro dai contenitori, probabilmente con l’intento di appropriarsene e rivendere il materiale usato che si presenta ancora in buone condizioni. Rimane, in ogni caso, da considerare anche gli abbandoni, riscontrabili attualmente, di svariati altri tipi di rifiuti, oltre che di indumenti usati, attorno ai contenitori nelle isole ecologiche.