– Venerdì 4 APRILE 2025 – “È arrivato anche il via libera definitivo da Roma, per la realizzazione e la messa in funzione del dissalatore di Trapani”. Lo rende noto la Regione siciliana. “Dopo l’ok della scorsa settimana della Commissione regionale tecnico-specialistica, infatti, il commissario straordinario per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua – spiega la Regione -, ha firmato il decreto che chiude positivamente la conferenza di servizi anche per questo impianto. Nelle scorse settimane, erano già stati autorizzati anche i dissalatori mobili di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di Gela, nel Nisseno”.
“Sull’emergenza siccità che ha colpito la nostra Isola – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – c’è la massima attenzione, sia da parte del governo regionale sia da parte di quello nazionale. Stiamo operando con pragmatismo e concretezza per offrire soluzioni utili e tempestive ai territori maggiormente colpiti dall’emergenza idrica. A breve faremo partire i lavori di installazione degli impianti”. Si tratta di una tematica che, con i suoi sviluppi politici e tecnici di cui riceviamo le dovute informazioni da Roma e da Palermo, interessa molto anche il territorio di Alcamo, dove in queste settimane si continua a fronteggiare un periodo delicato in tema di approvvigionamento idrico.
Nell’immagine qui in alto, sullo sfondo il dissalatore di Trapani, nel riquadro sinistro Renato Schifani e in quello destro Nicola Dell’Acqua
Soggetto attuatore di tutti gli interventi è Siciliacque, che ha già provveduto a selezionare le imprese fornitrici, come riporta nel comunicato di oggi la Regione, che conclude: “In merito agli impianti, gli studi di incidenza ambientale, già valutati anche dalla Cts regionale, hanno dimostrato che non si rilevano impatti negativi su habitat, flora e fauna dei siti interessati e sono anche stati giudicati validi gli eventuali provvedimenti di mitigazione ambientale. Inoltre, per valutare costantemente i parametri degli ecosistemi nelle aree di interesse, il Commissario straordinario nazionale elaborerà un piano di monitoraggio periodico, stabilendo una collaborazione con il Centro di sostenibilità e transizione ecologica (Cste) dell’Università degli studi di Palermo”.